Acuto VS Cronico
Qual'è la differenza fra un dolore acuto e uno cronico?
Bè un dolore acuto è un dolore molto forte, localizzato che tendenzialmente ha un inizio e una fine.
Un dolore cronico è un dolore non ben definito, più sordo, meno forte ma insidioso, un dolore che ci accompagana nel tempo che magari non è sempre uguale ma facciamo fatica a liberarcene.
Cosa fa sì che un dolore cronicizzi? perchè uno stesso trauma in alcune persone non lascia esiti, in altri il dolore fa fatica ad andarsene?
Queste sono domande a cui, menti ben più illustri della mia stanno cercando risposte, però qualcosa si è già scoperto... Ad esempio le parti del cervello che elaborano gli stimoli dolorosi sono le stesse che gestiscono lo stress, si potrebbe dire che stress e dolore siano "coinquilini".
A livello periferico invece molte delle sostanze che stimolano le terminazioni dolorifiche mediano anche i processi infiammatori. Nell'organismo avvengono continuamente reazioni infiammatorie della cui gran parte non ci accorgiamo, l'infiammazione è una reazione di difesa dell'organismo, non è una nemica. In molte patologie croniche si è però riscontrata la cosiddetta "low grade inflammation" ovvero uno stato di lieve infiammazione costante che però "riscalda l'organismo", ne modifica le risposte a livello di molti sistemi di regolazione.
Abitudini quali:
mangiare alimenti poco raffinati
consumare molta verdura e frutta
bere LITRI di acqua (il 4% del nostro peso ogni giorno)
FARE attività fisica (guardarla in TV non funziona)
Ridurre i livelli di stress (esercizi di respirazione, yoga, tai chi, prendere a pugni un sacco...)
Fanno sì che l'organismo si trovi nella condizione migliore per regire a un trauma o a una malattia. Quindi non c'è niente di magico nel fatto che due persone che subiscono un trauma simile abbiano poi due risposte diverse, ovviamente entrano in gioco anche fattori che non possiamo controllare, ma nel frattempo agiamo su quelli controllabili.
Quindi in caso di dolore o infiammazione prima di prendere un antinfiammatorio si può agire incrementando il consumo di verdura, facendo esercizi di respirazione diaframmatica e modulando così i sistemi di risposta allo stress. In ogni caso se anche decidete di prendere un farmaco ricordatevi che se nel frattempo vi imbottite di dolciumi e continuate a condurre una vita frenetica non otterete tutto l'effetto potenziale. Quindi se per placare il dolore, siete costretti ad assumere medicinali sempre più forti, fatevi delle domande.
Bè un dolore acuto è un dolore molto forte, localizzato che tendenzialmente ha un inizio e una fine.
Un dolore cronico è un dolore non ben definito, più sordo, meno forte ma insidioso, un dolore che ci accompagana nel tempo che magari non è sempre uguale ma facciamo fatica a liberarcene.
Cosa fa sì che un dolore cronicizzi? perchè uno stesso trauma in alcune persone non lascia esiti, in altri il dolore fa fatica ad andarsene?
Queste sono domande a cui, menti ben più illustri della mia stanno cercando risposte, però qualcosa si è già scoperto... Ad esempio le parti del cervello che elaborano gli stimoli dolorosi sono le stesse che gestiscono lo stress, si potrebbe dire che stress e dolore siano "coinquilini".
A livello periferico invece molte delle sostanze che stimolano le terminazioni dolorifiche mediano anche i processi infiammatori. Nell'organismo avvengono continuamente reazioni infiammatorie della cui gran parte non ci accorgiamo, l'infiammazione è una reazione di difesa dell'organismo, non è una nemica. In molte patologie croniche si è però riscontrata la cosiddetta "low grade inflammation" ovvero uno stato di lieve infiammazione costante che però "riscalda l'organismo", ne modifica le risposte a livello di molti sistemi di regolazione.
Abitudini quali:
mangiare alimenti poco raffinati
consumare molta verdura e frutta
bere LITRI di acqua (il 4% del nostro peso ogni giorno)
FARE attività fisica (guardarla in TV non funziona)
Ridurre i livelli di stress (esercizi di respirazione, yoga, tai chi, prendere a pugni un sacco...)
Fanno sì che l'organismo si trovi nella condizione migliore per regire a un trauma o a una malattia. Quindi non c'è niente di magico nel fatto che due persone che subiscono un trauma simile abbiano poi due risposte diverse, ovviamente entrano in gioco anche fattori che non possiamo controllare, ma nel frattempo agiamo su quelli controllabili.
Quindi in caso di dolore o infiammazione prima di prendere un antinfiammatorio si può agire incrementando il consumo di verdura, facendo esercizi di respirazione diaframmatica e modulando così i sistemi di risposta allo stress. In ogni caso se anche decidete di prendere un farmaco ricordatevi che se nel frattempo vi imbottite di dolciumi e continuate a condurre una vita frenetica non otterete tutto l'effetto potenziale. Quindi se per placare il dolore, siete costretti ad assumere medicinali sempre più forti, fatevi delle domande.