La gravidanza è un momento magico per una donna, che dovrebbe aver modo di godersi a 360°. Il sentire una vita che cresce dentro di sè, l'essere una cosa solo con il bambino che nascerà, sono sensazioni che un povero maschio come me non può far altro che immaginare.
I cambinamenti dell'assetto ormonale, dell'elasticità dei tessuti connettivi, del peso e della postura possono determinare: dolori alla schiena, al collo e intrascapolari, nausea, pesantezza agli arti inferiori.
La necessità per tante donne di dover lavorare fino a uno stadio avanzato della gravidanza e l'impossibilità di assumere farmaci durante questo periodo, rende necessario trovare strumenti alternativi per il ripristino della salute. L'allineamento del bacino, della colonna e l'equilibrio tra i diaframmi può dare sollievo a molti dei sintomi sopra citati.
Il parto rappresenta un evento unico, trasforma una donna
in una madre, e un feto in un bambino. Durante l'anamensi chiedo se la
paziente ha avuto dei traumi e spesso mi risponde di no, poi chiedo se
ha partorito e mi risponde di si. Il parto è da considerarsi un trauma,
espressioni come :"è stato un parto!" rendono l'idea di cosa succede in
quel momento; quando si misura il dolore in un disturbo qualsiasi e la paziente è una donna
si fa riferimento al parto per determinare il fondo scala.
Il bacino è
sottoposto a forze distrattive importanti, soprattutto se per le ragioni
più svariate non è stato possibile per la gestante scegliere la
posizione in cui partorire. Il corpo possiede potenti meccanismi di
recupero che molte volte sono sufficienti, soprattutto se
coadiuvati da buone abitudini.
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